L’insegna originale della prima sede di Publifoto
Affissione pubblicitaria del 1961
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L’insegna originale della prima sede di Publifoto Affissione pubblicitaria del 1961 Storia di un’ Agenzia L’Agenzia PUBLIFOTO è nata a Genova nel 1951 con chiara vocazione per la cronaca fotografica. Gli anni ’50 e ’60, nonostante la tecnica fosse più che affermata, si possono considerare tempi “eroici” per la fotografia e, con gli occhi di oggi, anche un po’ avventurosi: basti pensare alle corse sulle Lambrette per tornare in studio dopo un servizio, sviluppare le pellicole, fare le stampe 13x18 rigorosamente in bianco e nero, apporre didascalia e timbro di copyright e darle ai fattorini che di volata letteralmente le buttavano sui banchi delle redazioni prima della “chiusura” dei giornali o le portavano alla stazione per le spedizioni “fuori sacco” ai quotidiani nazionali ed esteri. Nella PUBLIFOTO di allora si lavorava quotidianamente con la fretta e l’attenzione che i fatti della cronaca richiedevano: grandi manifestazioni, inaugurazioni di tronconi di Autostrade, nevicate in città, partite di calcio, cronaca nera e giudiziaria, cortei, vari di transatlantici e vita di tutti i giorni. Un capitolo a parte merita l’enorme produzione di immagini in quegli anni a Portofino e Santa Margerita: tutti, ma proprio tutti sono stati fotografati: armatori, politici, direttori d’orchestra, Principi, sportivi, i più famosi registi e attori di Hollywood, grandi imprenditori: chiunque calcasse i ciottoli della famosa piazzetta finiva immortalato per le cronache mondane del giorno seguente. E poi i fotografi di cronaca erano concorrenti tra di loro ma anche amici. Sono molti gli episodi raccontati di foto “passate” al collega che aveva bruciato le sue o di pellicole date perché erano finite o di interessanti bevute appena una pausa le concedeva. Velocità ma non improvvisazione e tutto funzionava come un orologio: l’orecchio incollato al telefono per la notizia appena arrivata e le borse con le macchine fotografiche sempre pronte: negli studi di PUBLIFOTO hanno lavorato e si sono formati decine di fotografi, molti dei quali sono diventati professionisti di rilievo, uno su tutti Vittoriano Rastelli trasferitosi in seguito a Roma dove opera tutt’oggi. L’avvento impetuoso della telefoto, dell’ANSA e delle altre agenzie di distribuzione, unite all’ immediatezza della televisione decretarono la fine di un epoca facendo sentire insufficiente la foto come il solo mezzo per “vedere” una notizia. PUBLIFOTO però già da tempo collaborava con le grandi industrie genovesi: Ansaldo, Cantieri Navali e di seguito Italsider, Italimpianti, Ilva, Piaggio e il passaggio dalla cronaca pura alla foto industriale fu rapido e produttivo. SG |
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